15/03/2022 VENEZIA – Gli studenti del collettivo Li.s.c. hanno organizzato un nuovo presidio per chiedere ancora una volta chiarezza sui rapporti fra l’Università Ca’ Foscari, nello specifico attraverso il Centro Studi sull’Arte Russa. || Gli studenti del collettivo Li.S.C e altri rappresentanti si sono ritrovati in un presidio sotto il rettorato di Ca’ Foscari, per chiedere ancora una volta chiarezza sulla natura dei rapporti fra l’Università Ca’ Foscari, nello specifico attraverso il Centro Studi sull’Arte Russa (CSAR), l’establishment del presidente Putin. Non solo.Gli studenti hanno posto tre domande alla rettrice Lippiello: se Ca’ Foscari abbia mai ricevuto soldi dal governo russo e quale influenza abbia avuto questo sulle politiche universitarie? Perchè sul sito dello CSAR siano improvvisamente sparite le menzioni della Direzione dei Festival cinematografici e dei Programmi internazionali della Federazione Russa, e infine sulle borse di dottorato finanziate dallo CSAR, data la sua compromissione con le note vicende ed i suoi rapporti con uomini direttamente collegati a Putin. – Intervistati ELEONORA SODINI (COLLETTIVO LI.S.C.) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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