15/03/2022 TREVISO – L’olio di semi, ma anche il pollo, carne a prezzo contenuto, gradita anche ai musulmani, rischiano di essere poco reperibili, e questo crea preoccupazione nei centri di accoglienza, dall’ex Serena all’ex Zanusso, dove i costi rischiano di lievitare. || I prezzi in aumento e le difficoltà di approvvigionamento di alcuni generi alimentari stanno avendo delle conseguenze anche negli hub di accoglienza dei richiedenti asilo, dall’ex caserma Serena di Dosson all’ex Zanusso di Oderzo, che ospitano ad oggi rispettivamente 270 e 130 migranti. La società che si occupa di fornire i pasti ha già inviato alla Nova Facility di Gian Lorenzo Marinese, che gestisce i due centri, l’avviso che potrebbero verificarsi degli imprevisti. Se sul fronte delle bollette, anch’esse fortemente aumentate, è la Prefettura a fare fronte, è dunque il tema del cibo quello che preoccupa in questo momento. Ma anche quello del personale, circa 100 i dipendenti, che come molti di altre aziende e realtà manifestano la fatica e lo sforzo quotidiano per arrivare a fine mese. Malgrado questo ci si sta attrezzando per accogliere, se dovesse essere necessario, i profughi dall’Ucraina. 6.400 metri quadrati, 50 stanze, gli spazi ci sono, e già ci si sta attrezzando con nuovi mediatori culturali. – Intervistati GIAN LORENZO MARINESE (Presidente Nova Facility) (Servizio di Lina Paronetto)


videoid(3m326OUFttc)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria