09/03/2022 BREDA DI PIAVE – Tante le iniziative per l’accoglienza in tutto il territorio: a Saletto di Breda una coppia lancia un appello. Sabato mattina partiranno per l’Ungheria, il loro obiettivo è quello di portare in salvo 80 profughi. “Ma servono auto e mezzi privati”, dicono. Intanto, Battistuzzi sta programmando altri 3 viaggi della speranza. || Di fronte alle immagini della Guerra in Ucraina, hanno deciso di muoversi Yasmin e Ryan e, allo stesso tempo, di mobilitare amici, conoscenti, aziende e Istituzioni.Gli scatoloni nel loro giardino di casa a Saletto di Breda stanno a confermarlo.Yasmin per prima ha coinvolto tutti i suoi studenti, ai quali – da madrelingua – insegna inglese.La priorità però è quella di portare in Italia almeno 80 persone; le richieste e gli alloggi ci sono, ma mancano i mezzi di trasporto. Finora – grazie alle disponibilità raccolte – si arriva a coprire il trasferimento di 30-35 persone.Da qui l’appello a farsi avanti.E con loro ci sarà anche il figlio di 10 anni che da giorni ha organizzato, a sua volta, accanto ad alcuni amici una colletta di dolci e viveri.La partenza è fissata alle 3 di sabato mattina, si va nel cuore dell’Ungheria, a un’ora da BudapestPiù macchine – meglio pullmini – ci saranno, più persone potranno essere portate in Italia.Ed è rientrato nel primo pomeriggio il quarto pullman organizzato dalla Battistuzzi, 70 le persone messe in salvo e già smistate. Stanotte partirà il quinto, sempre verso il confine polacco, lunedì altri due: oltre al pullman a due piani anche un mezzo da 60 posti. – Intervistati MARCEL RYAN, YASMIN KING (Servizio di Cristian Arboit)


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