09/03/2022 VENEZIA – Il caro-carburante rischia di piegare il servizio pubblico locale dei trasporti. “La questione va affrontata con urgenza dal Tavolo Stato-Regioni”, dice l’assessore regionale Elisa De Berti. || L’allarme è trasversale e riguarda l’intero sistema dei trasporti, gli aumenti alla pompa, del resto, non guardano in faccia nessuno nei giorni in cui si stanno superando abbondamente i 2 euro per litro.Uno choc per quelle aziende che nel carburante hanno la loro spesa principale con le compagnie provinciali di trasporto che si stanno mobilitando.La stessa De Berti conferma che un primo giro d’orizzonte è già stato fatto.Una nuova emergenza arriva quando un’altra non si è ancora chiusa con un quadro di restrizioni niente affatto definito.Insomma, la capienza è ancora ridotta, il calo degli abbondamenti è evidente e le certificazioni verdi necessarie per muoversi non aiutano gli spostamenti. Ora, la mazzata, che arriva su bilanci già esangui, tenuti in piedi da stanziamenti straordinari, sia nazionali che regionali, arrivati con il Covid.La tenaglia del caro-gasolio rischia quindi di essere ancora più repentiva e veloce, come rapida è la crescita degli importi sui cartelloni fuori dai distributori. – Intervistati ELISA DE BERTI (Assessore Trasporti Regione Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)


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