07/03/2022 CHIOGGIA – Settimana di sciopero delle pesca con l’intero comparto del territorio che giovedì prossimo si è dato apputamento a Chioggia per rimettere le licenze al sindaco Armelao. Tra le ragioni della protesta il caro gasolio: “Rincari insostenibili”, dicono || Giovedì 10 marzo alle 11 i pescatori di Chioggia ‘rimetteranno’ le licenze al Sindaco Armelao. Tra le ragioni della protesta il caro gasolio. Per l’intera settimana in corso in atto da parte di tutto i comparto delle pesca il fermo “causato proprio dall’aumento indiscriminato del prezzo del carburante”, così anche Mazzaro, il Direttore del mercato ittico all’ingrosso di Chioggia. A scioperare con i colleghi pescatori anche le imprese dei turbosoffianti, quindi dei molluschi di mare comprese quelle del Consorzio con Venezia, vale a dire più di 160 aziende cheoltretutto pensano anche se anticipare i due mesi del cosiddetto fermo biologico. Mercoledì 9 marzo l’incontro a Roma con il sottosegretario alle pesca Francesco Battistoni a cui l’intera categoria chiede un immediato rapido intervento anche sotto la spinta della Regione del Veneto – Intervistati MAURO ARMELAO (SINDACO DI CHIOGGIA), EMANUELE MAZZARO (DIRETTORE MERCATO ITTICO ALL’INGROSSO DI CHIOGGIA), MICHELE MARCHI BOSCOLO (PRESIDENTE CO.GE.VO CHIOGGIA), EMANUELE MAZZARO
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DIRETTORE MERCATO ITTICO DI CHIOGGIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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