04/03/2022 VENEZIA – Indagini della procura su possibili inerzie derivanti dalla mancata manutenzione del Mose. L’ha dichiarato il procuratore regionale della Corte dei conti Ugo Montella durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. || Non c’è pace per il Mose. Dopo la notizia, alcuni giorni fa dell’imminente ripresa dei lavori, fermi da un anno, stamane nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario il procuratore regionale della corte dei conti Ugo Montella, ha annunciato che la “Procura sta indagando su possibili inerzie derivanti dalla mancata manutenzione dell’opera. Ci sono procedimenti aperti, ha detto, per verificare possibili illeicità contabili che hanno portato al mancato completamento dei lavori”. Montella ha spiegato che sulla questione relativa al sistema di dighe mobili c’è la collaborazione “tra le diverse anime della Corte e che la sezione di controllo sta monitorando la situazione anno per anno. Un lavoro molto complesso, con responsabilità diffuse a molteplici livelli”. In particolare, ha spiegato il procuratore, sono in corso approfondimenti su ipotesi di aggravio di costi e ritardi ingiustificati nella fase del completamento delle opere, nonché su carenze nella fase manutentiva. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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