15/02/2022 TREVISO – Sui costi dell’energia sono pronti a una nuova stagione di mobilitazione anche commercianti e ristoratori. Veneto Imprese Unite spedirà a breve una lettera ai Prefetti, e questo dopo un San Valentino amaro. Tanti i locali che sono rimasti chiusi. || “L’abbattimento dei costi dell’energia è la priorità, si deve incidere sull’Iva”. La priorità è dettata dalla contingenza ma nella lettera che Veneto Imprese Unite è in procinto di inviare ai Prefetti del territorio si parla anche di abbattimento del costo del lavoro e di nuovi parametri per il credito d’imposta dedicato agli affitti.Il confronto sarà allargato anche a politica e Istituzioni.Richieste ancora più pressanti dopo un San Valentino amaro: da un veloce sondaggio su un campione di 350 attività è emerso un quadro sconfortante. Il 40 per cento dei ristoratori ha tenuto chiuso.Non è andata meglio a fioristi e gioiellieri: per oltre la metà il mercato è rimasto fermo.Serve quindi – dice Veneto Imprese Unite – un nuovo patto con i comuni per riportare le persone nei centri e promuovere il commercio di vicinato, magari rivedendo le tariffe dei parcheggi e programmando iniziative permanenti. – Intervistati ANDREA PENZO AIELLO (Presidente Veneto Imprese Unite) (Servizio di Cristian Arboit)


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