21/01/2022 BELLUNO – “E’ arrivato il momento di avere una Provincia forte”. Così il presidente Roberto Padrin in occasione della presentazione della proposta programmatica che sarà portata dal consiglio provinciale il prossimo 1° febbraio. Obiettivo dichiarato: operare per il bene del territorio e dei cittadini bellunesi. || Cinque aree tematiche, un unico filo conduttore: operare per il bene del territorio e dei cittadini bellunesi e il messaggio è forte e chiaro al centro destra che in questi giorni ha lamentato la mancata condivisione della stesura delle linee programmatiche provinciali. Roberto Padrin, neo confermato presidente dell’amministrazione provinciale di Belluno, la proposta l’ha anticipata questa mattina e ha annunciato che sarà inviata a tutti i consiglieri e discussa a Palazzo Piloni il prossimo 1° febbraio. Le macroaree tematiche attorno alle quali si svilupperà il prossimo mandato partono dalla specificità della Provincia, l’autogoverno e il riordino istituzionale: qui è forte la richiesta della modifica della Legge Delrio, del prelievo forzoso per il concorso al contenimento della spesa pubblica, che per la Provincia di Belluno vale 9 milioni di euro, l’attuazione della legge regionale 25 e in tandem del referendum del 22 ottobre 2017 per riaffermare la necessità di una autonomia differenziata per il territorio che è totalmente montano. Un programma che fa sintesi di tutte le necessità del territorio da soddisfare con la programmazione strategica del Pnrr e del Fondo dei comuni di confine, che guarda all’ambiente e dice stop a nuovi impianti idroelettrici e che si batte per una sanità di montagna essenziale per la tenuta dei servizi del territorio. Le carte sono state scoperte. Dal confronto con il centrodestra scaturirà la distribuzione delle deleghe. – Intervistati ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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