06/01/2022 TREVISO – Altra novità del decreto legge: l’estensione del green pass base dal 20 gennaio ai servizi alla persona, e dal 1 febbraio a uffici pubblici e privati come poste e banche, ma anche le attività commerciali, eslcuse quelle ritenute essenziali come alimentari al dettaglio, farmacia, edicole e tabaccherie || Finora erano stati risparmiati dall’estensione del certificato verde, dal 20 gennaio non sarà più così: green pass base per i servizi alla persona, vedi alla voce parrucchiere ed estetiste. Non il Super Green Pass, come era parso dalle prime ipotesi dopo la cabina di regia. Ma le barricate alzate soprattutto da Lega e Movimento 5 Stelle hanno spinto il consiglio dei ministri alla decisione soft: Green Pass semplice, per il quale può bastare anche un tampone. Questo però non evita già i primi segnali di protesta: chat in fibrillazione tra i nostri associati del settore – racconta il presidente di Veneto Imprese Unite Andrea Penzo Aiello – Come l’anno scorso erano stati esclusi dai provvedimenti per poi rientrare nelle restrizioni con un colpo di coda, e non comprendono il perchè, viste le precauzioni prese nei loro esercizi. Per loro il controllo del green pass è una novità e temono disagi logistici e di rapporto con la clientela. Infine – spiega Penzo Aiello – la loro paura è alimentare nuovamente l’abusivismo del settore. Nel frattempo il 1 febbraio, dieci giorni dopo la misura per parrucchiere ed estetiste, il pass semplice sarà esteso a chiunque acceda a pubblici uffici, come le Poste, ma anche banche, e poi alle attività commerciali, fuori e dentro i centri commerciali. Sarà un Dpcm, a breve, a stabilire quali siano esentati, fatte salve le attività ritenute essenziali come alimentari al dettaglio, farmacie, tabaccheri ed edicole. Restano fuori tutti gli altri negozi, come ad esempio l’abbigliamento. “Non vediamo particolari problemi per questo – spiega il presidente di Ascom Confcommercio Treviso Federico Capraro – nei pubblici esercizi il green pass base è servito anzi a rafforzare il senso di sicurezza tra titolari e dipendenti alle prese ogni giorno con la clientela. Certo, resterà una fetta di potenziali acquirenti che non andrà nei negozi, ma la misura era necessaria. Dello stesso parere Penzo Aiello: in questo periodo di saldi, con più persone neg (Servizio di Nicola Zanetti)


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