03/01/2022 BELLUNO – Il Covid ha inciso sui costi delle aziende sanitarie. Non fa eccezione l’Ulss Dolomiti: le stime previsionali per il 2022 indicano una perdita prospettica pari a 74 milioni di euro, una cifra che comprende il rincaro delle utenze e l’aumento del personale. || La pandemia ha inciso sui bilanci delle aziende sanitarie e la tendenza si conferma anche per il 2022. Sono definiti “costi emergenti” spiega la direttrice generale dell’azienda Ulss 1 Dolomiti perchè il Covid ha imposto nuovi sistemi diagnostici per i laboratori, per i tamponi e i vaccini, per il personale assunto in maniera straordinaria. Ma c’è anche un’altra voce importante nel capitolo dei costi ed è riferita all’aumento delle bollette energetiche.Nel bilancio previsionale 2022 una perdita stimata in 74 milioni di euro a fronte dei 19 milioni nel 2021 per la sola gestione della pandemia. Tuttavia l’Ulss 1 è un’azienda sana e solida, che sta investendo per garantire al territorio migliori strutture e servizi.Nel corso dell’anno saranno fatte opportune valutazioni e ci sarà un monitoraggio della situazione volto a non intaccare l’offerta all’utenza. Sul fronte epidemiologico l’anno nuovo conferma la tendenza del rialzo del numero di contagi, stamattina più di 370 nuovi positivi; i casi sintomatici sono curati a domicilio grazie ai medici di base e ai medici delle Usca. Sotto controllo i ricoveri ospedalieri. – Intervistati MARIA GRAZIA CARRARO (DIRETTRICE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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