03/01/2022 PIEVE DI SOLIGO – Tra i temi che la Regione ha intenzione di incentivare anche per questo 2022 c’e’ quello delle fusioni tra territori. Dopo l’esperienza positiva di Pieve del Grappa un altro progetto si starebbe concretizzando nel Quartier del Piave. || Il sasso sullo stagno l’ha lanciato durante l’ultimo consiglio comunale di Pieve di Soligo il sindaco Stefano Soldan. E l’ha fatto al punto rinnovo delle convenzioni con il comune di Refrontolo proponendo la fusione in un unico comune.Di fatto Pieve e Refrontolo sono fidanzati da 10 anni condividendo praticamente tutte le funzioni comunali dalla polizia municipale alla ragioneria. Poi ci sono gli innumerevoli i vantaggi di una fusione ad iniziare dalle agevolazioni promosse dalla regione con le tasse che rimarrebbero per diversi anni a disposizione del comune. Un progetto che porterebbe il nuovo territorio ad avere con circa 13 mila abitanti maggior peso verso le altre istituzioni oltre a razionalizzare ulteriormente la macchina amministrativa. Poi sarebbe il primo passo di un sogno possibile ovvero un comune unico per il quartier del Piave sul quale pero’ piu’ di qualcuno ironizza un po’ sapendo bene quali difficolta’ ci siano nell’abbattere i campanili. Per questo non a caso il nome scelto sarebbe Proseccopoli. – Intervistati STEFANO SOLDAN (Sindaco di Pieve di Soligo) (Servizio di Lucio Zanato)


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