24/11/2021 TREVISO – L’ incendio doloso lunedì scorso della rivendita e riparazioni di biciclette di via Ronchese a Santa Bona, potrebbe far chiudere per sempre l’attività di un giovane kosovaro, che in tutti i modi sta cercando di integrarsi nel quartiere. || Disperato e demoralizzato Liron Zimaj apre la saracinesca del suo negozio di biciclette, distrutto da un incendio doloso domenica scorsa. Il ventenne sporco di fuliggine ha impiegato tutta la mattina per rimettere in ordine la sua officina.Secondo una testimonianza raccolta dalla Polizia, che ora sta indagando sul caso, due uomini incapucciati erano stati visti scappare poco prima dell’incendio. I danni sono ingenti, ammontano ad almeno 20mila euro, la vetrata e l’impianto elettrico sono da sostituire.Biciclette che si dovevano consegnare tra pochi giorni ai clienti, che ora dovranno essere risarciti. Un episodio inquietante. Le minacce al negoziante erano arrivate appena poche settimane fà, da un cliente, anche lui straniero, che non lo voleva pagare.Residente in Italia da dieci anni il giovane kosovaro, aveva rilevato l’attività un anno e mezzo fa, dallo storico biciclettaio del quartiere. Tanti sacrifici per vedere distrutto tutto in pochi attimi, per un debito di 400 euro.Un colpo duro per questo giovane che sta tentando in tutti i modi di integrarsi. Un triste vicenda che potrebbe far chiudere per sempre questa attività. – Intervistati LIRON ZIMAJ (Titolare Officina Biciclette “Pit Stop”) (Servizio di Nicola Marcato)


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