16/11/2021 VENEZIA – Actv. Dopo l’ennesimo sciopero di ieri, domani al via il primo dei 27 incontri con i sindacati || «Da parte nostra e da parte mia c’è la volontà di trovare un’intesa con i lavoratori», la promessa del numero uno dell’azienda del trasporto pubblico veneziano, Giovanni Seno il giorno dopo l’ennesimo sciopero. A conferma, la voce del sindacato. «Già calendarizzati i prossimi 27 appuntamenti con Actv fino a fine dicembre,con il primo alle porte e previsto già per domani», puntualizza Francesco Sambo di Uil TrasportiChissà questi ultimi 11 mesi di malcontento abbiano generato davvero la voglia di creare ponti di intesa, «Da domani si ricomincia daccapo, speriamo sia data priorità al lavoro e si superino i conflitti incontrati finora», l’auspicio del sindacalista. Nonostante la direttiva unilaterale in materia di integrativo, presente come una scure sopra la testa dei 3 mila lavoratori del gruppo (Actv, Avm e Vela), “Ancora non è stato fatto alcun taglio in busta paga”, precisa infatti Seno. “Idem per le ferie”, puntualizzaQuindi la questione potenziamento personale con nuove assunzioni. Infine la questione perdite con il disavanzo in bilancio di 15 milioni di euro e i 75 milioni di mancate entrate da biglietti invenduti rispetto all’epoca precovid del 2019. Le prospettive per il 2022: «Il problema vero dei ristori è che nella manovra finanziaria del 2022 non sono previsti ristori per il Tpl in questo momento. Questo significa che mentre nel 2020 l’Azienda ha potuto beneficiare dei famosi 2 mesi e mezzo di cassaintegrazione a rotazione al 50 per cento più i ristori del Governo, e nel 2021 l’Azienda beneficerà dei ristori del Governo previsti (sebbene inferiori a quelli dell’anno precedente); nel 2022 l’Azienda dovrà stare in piedi con le sue gambe» – Intervistati GIOVANNI SENO (DIRETTORE GENERALE GRUPPO AVM), FRANCESCO SAMBO (UIL TRASPORTI) (Servizio di Annamaria Parisi)


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