16/11/2021 ALTIVOLE – Lavoratori in nero in un laboratorio tessile di Altivole: ben 28 su 33. Denunciato il titolare, un 39 enne di nazionalità cinese. Sanzioni per 140 mila euro || Blitz dei carabinieri di Castelfranco e del nucleo ispettorato del lavoro di Treviso, in un laboratorio Tessile nella zona industriale di Altivole. Trovati ben 28 lavoratori su 33 in nero. Si tratta di 24 cittadini cinesi, due nigeriani, un richiedente asilo del Gambia ed una donna italiana, impiegata in ufficio e come interprete fra i lavoratori ed il titolare. A segnalare una situazione anomala alcuni cittadini che avevano notato un via vai, di persone in questa azienda che produce per lo più maglie. Immediatamente sono scattati controllo e indagini. “Si tratta effettivamente ha spiegato il maggiore Enrico Zampolli, Comandante della compagnia dei carabinieri di Castelfranco, del numero più alto di lavoratori in nero accertato all’interno di uno stesso controllo ispettivo nella provincia di Treviso”. Il titolare 39 enne di nazionalità cinese è stato denunciato. Fra l’altro aveva posizionato all’interno dell’azienda un sistema di videosorveglianza, funzionante al momento del blitz dei militari installato senza alcuna autorizzazione. Monitor con il quale l’uomo controllava i lavoratori. Oltre al lavoro in nero, fra le varie irregolarità contestate all’imprenditore, il mancato uso dei dispositivi anticovid come le mascherine e l’assenza di formazione ai lavoratori e assenza dei dispositivi di sicurezza. Fra le varie sanzioni la cifra che dovrà pagare il 30 enne ammonta a circa 140 mila euro”. Il laboratorio era operativo dal 2019. Durante alcuni controlli in passato erano già emerse varie irregolarità. Ora l’attività è stata sospesa.I lavoratori dovranno essere regolarizzati. Solo allora l’azienda potrà riaprire in battenti. – Intervistati Magg. ENRICO ZAMPOLLI (Comandante Compagnia Carabinieri Castelfranco) (Servizio di Daniela Sitzia)


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