15/11/2021 PADOVA – Perquisizioni in tutta Italia per stroncare un gruppo di no vax che incitavano alla violenza. 17 gli indagati, tra cui un 50enne padovano e un 30enne trevigiano cui è stato sequestrato un telefono cellulare, sul quale saranno svolte le indagini tecniche per verificare i contenuti scambiati con gli altri affiliati più radicali al canale di messaggistica on line. || Istigavano all’uso di armi, lanci di acido, usavano termini come “impiccagioni”, “fucilazioni” e “gambizzazioni” reati da commettere contro le forze dell’ordine fino ad arrivare alle più alte cariche istituzionali come il presidente del consiglio Mario Draghi. 17 le persone indagate dalla Digos di Torino che nelle chat Telegram del gruppo “Basta Dittatura” ha individuato il cuore dei violenti. Nelle perquisizioni scattate in tutta Italia sono finiti anche due veneti: un trevigiano e un padovano entrambi sono indagati per istigazione a delinquere aggravata dall’uso di strumenti telematici attraveso i quali incitavano alla violenza e al non rispetto delle regole. La chat “Basta dittatura” è uno degli spazi web e social di riferimento per la galassia no vax e dei negazionisti del covid, molte le adesioni a questa chat anche in Veneto, per la gravità dei contenuti è stata sottoposta sequestro. La Polizia Postale di Torino vuole avviare le procedure anche per l’oscuramento di nuovi canali telegram nati dopo la chiusura di “Basta Dittatura” in cui si leggono minacce rivolte a magistrati e investigatori. Nel mirino di queste persone anche medici, scienziati, giornalisti, personaggi pubblici e i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi contro il covid. Il padovano indagato non risulta avere precedenti ma online si era avvicinato a posizioni no vax proponendo azioni contro il rispetto delle regole. Tra i 17 identificati anche persone che in passato avevano promosso blocchi autostradali e ferroviari e partecipato a disordini di piazza. A Palermo sequestrata una tanica di acido, mentre a Brescia e Cremona hanno trovato balestre, baionette e un vecchio fucile. Sul tema delle frange estreme dei no vax è intervenuto anche il vice capo della Polizia Vittorio Rizzi a Padova per presentare il suo libro “Investigare 4.0”. – Intervistati VITTORIO RIZZI (Vice Capo della Polizia di Stato) (Servizio di Valentina Visentin)


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