12/11/2021 VENEZIA – A due anni dall’anniversario dell’Acqua Granda i lavori per proteggere la Basilica di San Marco sono partiti solo da poche settimane. E c’è il rischio che da lunedì potrebbero registrarsi nuovi rallentamenti. || Sono  trascorsi già due anni da quel drammatico 12 novembre 2019, in cui, in poche ore, la Basilica invecchiò di colpo di 100 anni, a causa dell’alta marea che con la salsedine provocò danni irreparabili ai marmi e ai tesori di San Marco. La Basilica, però, non è ancora al sicuro. I lavori per la realizzazione di barriere provvisorie temporanei e rimovibili, sono iniziati solo da poche settimane, ma già da lunedì potrebbero subire rallentamenti, oppure addirittura rischiare di fermarsi, per ritardi, da parte del Provveditorato, nei pagamenti alle imprese che lavorano al cantiere.E domani, sabato 13 novembre, nella sede dell’Ateneo Veneto, alle ore 11, verrà conferito proprio alla Procuratoria di San Marco,  premio intitolato all’ingegnere Pietro Torta, proprio per l’impegno dimostrato nella conservazione della Basilica Marciana.  – Gli scavi, tutt’attorno alla Basilica di San Marco, sono iniziati lo scorso 22 settembre di buon mattino: lentamente, come previsto in questa prima fase, sotto la vigilanza dell’archeologo, i primi sacchi di terra sono stati riempiti. Ma attorno alle 12, ecco che l’acqua affiora tra il terriccio appena smosso. I lavori devono rallentare, aspettare che le pozzanghere si svuotino con i tempi della marea. Sarà davvero un cantiere regolato dalle maree, questo per la posa della barriera di lastre in vetro a protezione della Basilica dalle acque alte intermedie, dove anche i turni di lavoro delle maestranze seguono già le previsioni del centro maree. Una variabile che con le altre complicazioni legate al fatto di essere a San Marco, fa lievitare del 50% il costo di questo intervento rispetto ad un altro in città storica. Una variabile, soprattutto, che non consente di fare previsioni sui tempi. «Il progetto prevede di finire per Natale, faremo il possibile per rispettare questa tempistica, ma non possiamo garantire» allarga le braccia Renzo Rossi, dell’omonima impresa che con Kostruttiva sta eseguendo i lavori. «Si è scelto il momento peggi – Intervistati CARLO ALBERTO TESSERIN (PRIMO PROCURATORE DI SAN MARCO) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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