09/11/2021 MURANO – Murano, le fornaci del vetro rischiano di chiudere. «Prezzi del gas alle stelle, il Governo e la Regione ci aiutino». || Si pensava di aver toccato il fondo, dopo l’acqua granda e la pandemia le difficoltà per le vetrerie di Murano non sono finite ancora. Dopo più di mille anni di storia le attività nell’isola rischiano la chiusura, per colpa delle bollette. Il prezzo del gas per alimentare i forni è schizzato alle stelle, gli aumenti vanno oltre il 350%. Fino a settembre, il gas si pagava sugli 0,20 centesimi al metro cubo a fronte degli 0,90 attuali.Cristiano Ferro è titolare dell’azienda del vetro EffeTre con 35 dipendenti, la più grande dopo le storiche Venini, Toso e Barovier e l’unica che produce le murrine in bacchette, simbolo culturale ed artistico in tutto il mondo. Sconsolato ci apre le porte della sua impresa. Con questi prezzi tenere a massimo regime l’azienda è impossibile. Da lunedì prossimo 20 dipendenti, su un totale di 33 dovranno andare in cassa integrazione.Sono 60 le vetrerie con forno nell’isola ma a prendere la batosta è anche l’intera filiera. Centinaia i posti di lavoro a rischio. In Veneto nell’industria del vetro girano 263 imprese, per un fatturato annuo di 165 milioni di euro. I rischi sono alti, fermare le fornaci e il lavoro significherebbe perdere commesse ed incentivare la concorrenza all’estero.Gli imprenditori chiedono un intervento del Governo e della Regione. – Intervistati CRISTIANO FERRO (Amministratore e Socio “Effetre Murano”), DIEGO SANTI (Maestro del Vetro “Effetre Murano”) (Servizio di Nicola Marcato)


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