13/10/2021 VENEZIA – Sale la tensione tra i lavoratori portuali per il green pass, dopo le proteste di Trieste. A Venezia per ora situazione tranquilla. Secondo il presidente di Confindustria Marinese la circolare del Viminale privilegia un settore rispetto a un altro. || I porti non si possono fermare e per scongiurare il rischio di compromissione dell’operatività nel caso di un alto numero di addetti senza Green pass, il Viminale ha raccomandato in una circolare alle imprese del settore “di mettere a disposizione del personale sprovvisto di Green pass tamponi gratuiti”. “Una decisione inopportuna”, secondo il presidente di Confindustria Venezia, Vincenzo Marinese.Proprio da qui scoppia la polemica, con il Comitato dei lavoratori triestino che annuncia: “se non verrà ritirato l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro, si bloccheranno le attività del porto”. Non solo per i portuali “ma per tutte le categorie di lavoratori”. Alta tensione anche a Genova, mentre a Venezia per il momento sembra essere tutto sotto controllo. – Intervistati VINCENZO MARINESE (PRESIDENTE CONFINDUSTRIA VENEZIA), MARINO DE TERLIZZI (SEGR. GEN. FIT CISL VENETO) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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