25/10/2025 LIVINALLONGO DEL COL DI LANA – Tragico epilogo per un 42enne di Pederobba, Antonio Facchin. L’uomo, addetto ai lavori boschivi nelle zona di Livinallongo, è stato vittima di un violento trauma alla testa, che l’ha ucciso solo dopo il rientro autonomo alla sua auto. Attivato lo Spisal. || Stava lavorando alla riparazione di una recinzione, quando qualcosa dev’essere andato storto. Si trovava nei boschi nel territorio di Livinallongo del Col di Lana, il boscaiolo 42enne originario di Pederobba, quando per cause ancora in corso di accertamento è scivolato in un fosso sbattendo la testa. Un trauma violento che ha tuttavia lasciato l’uomo cosciente e in grado di camminare con le sue gambe tanto da essere in grado di rientrare in autonomia fino all’autovettura pickup ritratta in queste immagini di RadioPiù, forse appartenente a un collega. É stato solo una volta salito a bordo, una manciata di minuti prima delle 14, che l’uomo, seduto sul sedile del passeggero avrebbe perso conoscenza per poi spirare improvvisamente. Immediata la chiamata di chi l’accompagnava in auto al SUEM 118, intervenuto con un’ambulanza da Colle Santa Lucia e con l’elicottero Falco, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Le cause dell’incidente e la dinamica dell’accaduto sono tutt’ora al vaglio dei tecnici del Spisal, con il supporto dei Carabinieri di Arabba che li hanno raggiunti sul posto. (Servizio di Stefano Bozzi)


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