06/06/2025 LOZZO DI CADORE – Cantieri insicuri, aziende irregolari, lavoratori senza adeguata formazione: pioggia di sanzioni in provincia di Belluno, dove i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno passato al setaccio imprese ed esercizi commerciali. In un cantiere è scattata la sospensione immediata dell’attività. || Mancanza di dispositivi di sicurezza nei cantieri, lavoratori senza formazione obbligatoria, aziende prive di documenti fondamentali per la tutela della salute. È questo il quadro che emerge dagli ultimi controlli messi a segno dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Belluno, con il supporto delle Stazioni dell’Arma sul territorio. Cinque le aziende finite sotto sanzione: un’impresa edile, un panificio, un centro estetico, un bar e un supermercato. L’elenco delle violazioni è lungo e preoccupante: ponteggi senza parapetti, con rischio di caduta dall’alto, assenza del Documento di Valutazione dei Rischi, mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, nessun preposto alla sicurezza, dipendenti non formati. In un cantiere del Centro Cadore la situazione era così grave da far scattare il provvedimento di sospensione immediata dell’attività. Le ispezioni hanno toccato anche Falcade, Feltre, Lozzo di Cadore e Sedico, con un bilancio pesante: sanzioni e ammende per circa 60.000 euro. L’obiettivo dell’attività ispettiva è chiaro: rafforzare i controlli, garantire la sicurezza dei lavoratori e mettere un freno a ogni forma di negligenza o sfruttamento. E le verifiche continueranno, senza sconti, anche nei prossimi giorni. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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