01/06/2025 CONEGLIANO – Il processo per l’omicidio di Margherita Ceschin a Conegliano, scarcerato uno degli imputati, considerato il “mediatore” tra mandante ed esecutori del delitto. Mantenuto per lui l’obbligo di dimora a Treviso, così pure l’accusa di omicidio in concorso, ma in attesa della sentenza, è libero. || E’ stato scarcerato Juan Maria Beltre Guzman, uno dei cinque imputati a processo per l’omicidio a Conegliano, il 23 giugno del 2023, della 72enne Margherita Ceschin. Dopo due anni di custodia cautelare in cella, il 44enne dominicano lascia il carcere, per lui rimane solamente una misura blanda, l’obbligo di dimora a Treviso. Così ha deciso la Corte d’Assise, di fronte alla quale è in corso il processo per la morte della Ceschin, la cui uccisione, secondo la Procura, sarebbe stata commissionata dall’ex marito Enzo Lorenzon, 80 anni, mentre di mettere in contatto quest’ultimo con gli esecutori materiali del delitto, secondo il quadro accusatorio, si sarebbe occupato proprio Guzman. Ma il suo ruolo, con l’andare del processo, è stato a lungo dibattuto. Non è il primo imputato in processi per omicidio nella Marca a lasciare la cella malgrado il pesante capo d’accusa. I giudici hanno adottato la stessa linea con Sergio Miglioranza, il 75enne condannato per aver ucciso, nell’incendio della sua abitazione a Castagnole, la moglie Franca Fava e l’amica Fiorella Sandre, ma anche il ventenne Elia Fiorindi, che deve scontare 10 anni per aver accoltellato a morte in un parco a Varago il 17enne Aymen Adda Benameur. I due, anch’essi difesi dall’avvocato Crea, stanno scontando la pena ai domiciliari.Un soggetto stabilmente radicato nel territorio, secondo i giudici, Juan Maria Beltre Guzman, e un ruolo, il suo, non di esecutore materiale del delitto: questi elementi hanno favorito la decisione di alleggerire la misura restrittiva. – Intervistati AVV. FABIO CREA (Difensore Juan Maria Beltre Guzman) (Servizio di Lina Paronetto)
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