29/05/2025 VENEZIA – Il Gup di Ragusa rinvia a giudizio sette membri della nave umanitaria Mare Jonio. Casarini: «Processo ai soccorsi, non ci fermeranno».La prima udienza è fissata per il 21 ottobre al Tribunale di Ragusa. || Sette membri dell’equipaggio della nave umanitaria Mare Jonio, tra questi Luca Casarini e Giuseppe Caccia, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dall’averne tratto profitto. La decisione è arrivata dal Gup del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininnà, in seguito a un’indagine avviata nel 2020, dopo il trasbordo di 27 migranti dalla nave cargo danese Etienne Maersk alla Mare Jonio. Al centro dell’accusa, un versamento di 125 mila euro effettuato dalla compagnia danese alla società armatrice italiana Idra Social Shipping, ritenuto dagli inquirenti un pagamento per il soccorso, e quindi prova dell’aggravante economica. Tesi del tutto sbagliata, afferma Giuseppe Caccia. Tra gli imputati, oltre al comandante Pietro Marrone, figurano esponenti di primo piano della missione umanitaria, tra cui Luca Casarini, fondatore di Mediterranea Saving Humans, e il medico di bordo Agnese Colpani. Casarini ha respinto con fermezza le accuse, anzi Mediterranea raddoppia, e continua la sua missione come nave di cura, solidarietà e dignità – Intervistati GIUSEPPE CACCIA, LUCA CASARINI (Servizio di Nicola Marcato)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(IO28OgxQEzw)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria