06/05/2025 CASTELFRANCO VENETO – E’ fissato per domani mattina alle 9.30 in carcere a S. Bona l’interrogatorio di garanzia dei due giovani arrestati per la morte di Lorenzo Cristea a Castelfranco. La Procura ha deciso di contestare a entrambi l’accusa di omicidio volontario. || Omicidio volontario in concorso: la Procura di Treviso ha deciso di contestare tutte le accuse a entrambi i giovani arrestati per la morte a Castelfranco del 20enne di Trebaseleghe Lorenzo Cristea e il ferimento di altri tre amici che erano con lui alla discoteca “Playa Beach Club” di via Pagnana. Dopo il 19enne Badr Rouaji, studente di Montebelluna di origini marocchine, anche Taha Behnani, 21enne richiedente asilo, dovrà rispondere di concorso in omicidio volontario aggravato, tentato omicidio, lesioni volontarie, rissa aggravata e porto di armi, nella fattispecie un coltello. Per la Procura, ne sono stati usati due sabato sera, anche se ne è stato rinvenuto solamente uno. Tre i fendenti inferti a Cristea, addirittura sei, di cui uno potenzialmente mortale, ad Alessandro Bortolami, il 22enne di Zero Branco rimasto per due giorni in pericolo di vita che nelle scorse ore si è risvegliato, come ha scritto la mamma in un post sui social e come ha confermato dal citofono di casa il papà. “Siamo stati delicati, non gli abbiamo detto nulla”, aggiunge il papà. Neppure che l’amico Lorenzo è morto. Bortolami sarà sentito dal magistrato appena possibile; nelle scorse ore il pubblico ministero Giulio Caprarola che indaga sul caso ha ascoltato in ospedale a Montebelluna l’altro ferito ancora ricoverato, Alessandro Pepe, anche lui in miglioramento. Proprio Pepe avrebbe fatto riferimento a un altro coltello sul luogo dell’omicidio usato da Behnani. Testimonianze che, insieme al video in possesso degli inquirenti, contribuiscono a ricostruire un atto di violenza totalmente “spoporzionato”, dice il capo della Procura, rispetto al presunto torto subito. Di cui nelle prossime ore saranno chiamati a dare la loro versione dei fatti i due arrestati, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà in carcere a Santa Bona. Dell’autopsia sul corpo della vittima si occuperà il medico legale Alberto Furlanetto: il conferimento dell’incarico da parte della Procura avverrà probabilm – Intervistati PAOLO BORTOLAMI (Papà di Alessandro Bortolami), CARMINE PEPE – PAPA’ DI ALESSANDRO PEPE (Al telefono) (Servizio di Lina Paronetto)


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