21/03/2025 LONGARONE – C’è l’ombra del dolo nei molteplici roghi che hanno interessato una stessa zona, fra Igne e Soffranco, in comune di Longarone. L’ultimo incendio è di ieri pomeriggio ed è stato domato grazie al pronto intervento della Protezione civile regionale e dei vigili del fuoco. || Ci sono voluti 11 lanci d’acqua pescata nel Piave dall’elicottero antincendio della protezione civile regionale per domare le fiamme che giovedì pomeriggio hanno interessato un’area boschiva poco sopra Soffranco, in comune di Longarone, la stessa del rogo di 10 giorni fa e più di qualche dubbio è sorto agli inquirenti che stanno procedendo con gli accertamenti del caso. Pensa ad una azione dolosa l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. Le indagini sono seguite dai carabinieri forestali e l’auspicio è che chi sta mettendo a ferro e fuoco quella zona fra Igne e Soffranco venga individuato al più presto. L’incendio ha interessato 3 mila metri quadrati circa di sottobosco; a presidio sono rimasti i volontari della protezione civile di Soverzene e in giornata è stata completata la bonifica. Concluso l’intervento, giovedì sono rientrati gli operatori di Venetoagricoltura, il direttore delle operazioni di spegnimento del servizio forestale regionale e l’elicottero, i cui costi di intervento sono decisamente importanti. E ora resta massima l’attenzione, pur se il periodo peggiore per gli incendi di norma si colloca fra il tardo autunno e l’inverno. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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