22/11/2024 ALPAGO – Un terremoto violento squassò l’Alpago il 29 giugno del 1873 e i danni si estesero al capoluogo, Belluno, e alle province limitrofe di Treviso e Pordenone. Oggi, 151 anni il Comune di Alpago prosegue la sua attività di divulgazione sugli effetti di quel sisma che potrebbe ripresentarsi. || Le 4.58 locali del 29 giugno 1873. Un terremoto di magnitudine pari a 6.3 della scala Richter e di intensità fra il 9° e il 10° grado della scala Mercalli squassò l’Alpago, a nord del lago di Santa Croce, causando estese distruzioni: quasi completamente rasi al suolo Puos e Pieve d’Alpago, Borsoi a Tambre, Funese e Lamosano di Chies. 94 i morti fra le province di Belluno e Treviso, 38 dei quali non ebbero scampo all’interno della chiesa di San Pietro di Feletto dove si celebrava la messa per i patroni Pietro e Paolo. “Abbiamo due certezze” afferma l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin: “in Alpago accadrà di nuovo un terremoto devastante, ma non sappiamo quando”. Secondo uno studio del 1980, il tempo di ritorno di un sisma con intensità fino all’8° grado della scala Mercalli è stimato in circa 50 anni, mentre quello di un evento fra il 7° e il 9° grado è di circa 150 anni. Oggi più che mai quindi divulgare la conoscenza degli eventi passati e delle loro conseguenze è il tassello più importante della prevenzione.Dallo scorso anno, grazie al sostegno della Regione, fare informazione attraverso la cultura del rischio è stato l’obiettivo del Comune di Alpago: il programma di eventi e conferenze nel 150° anniversario presentato nel 2023, oggi è arricchito da un documentario, “Terremoto 150”, diretto da Eros De Bona e Patrick Olivotti, con la musica originale di Mattia Gosetti.La prima sarà proiettata a Puos venerdì 29 novembre alle 20.30 alla Casa della Gioventù e a tappe itineranti, il documentario sarà diffuso capillarmente, anche e soprattutto nelle scuole. – Intervistati GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO), ALBERTO PETERLE (SINDACO DI ALPAGO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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