25/06/2024 TREVISO – Evasione dell’imposta sui passeggeri degli aerotaxi al “Canova” di Treviso. Nel 2023 i vettori dei voli a noleggio hanno omesso di versare all’erario oltre 137mila euro. || Sono 1.310 i passeggiari “fantasma” sui voli privati a noleggio transistati nel 2023 per lo scalo trevigiano. La Guardia di Finanza di Treviso ha individuato 91 operatori aerei che hanno omesso di versare l’imposta erariale introdotta dal Governo Monti, secondo cui i vettori che si occupano di noleggio voli sono tenuti a corrispondere per ogni passeggero 100 euro per le tratte inferiori ai 1.500 chilometri e 200 per tratte più lunghe. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che era stato omesso un versamento dell’imposta di oltre 137mila euro. Oggetto dell’indagine la nicchia del trasporto aereo, ovvero i voli non di linea effettuati con velivoli appartenenti a società di noleggio con poche decine di posti e solitamente utilizzati da una clientela legala al mondo del business e del turismo, per risparmiare tempo e evitare ritardi, code agli imbarchi e al ritiro bagagli. Si tratta di operatori con sede in 27 paesi esteri, dalla Slovenia alla Norvegia, fino a Stati Uniti e Canada, che non hanno versato l’imposta per offrire prezzi più vantaggiosi e competitivi. Le compagnie aeree, oltre a dover restituire i 137mila euro, si vedranno anche addebitare sanzioni complessive per circa 41mila euro, pari al 30% delle somme evase. L’attività ispettiva della Guardia di Finanza fa seguito a quella analoga conclusa nel biennio 2022-2023, dove erano stati individuati altri 162 vettori aerei che complessivamente hanno evaso 267.340 euro. (Servizio di Edy Caliman)


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