22/05/2024 VENEZIA – Decine di interrogazioni alla giunta regionale aspettano risposta da mesi se non addirtittura da anni. La denuncia arriva dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Baldin che ricorda anche come, secondo regolamento, il tempo massimo deve essere 20 giorni. || Nonostante l’articolo 111 comma 3 del Regolamento Consiliare imponga alla Giunta di rispondere entro venti giorni dalla trasmissione dell’atto, in Regione Veneto ci sono 38 interrogazioni a risposta scritta ancora in attesa di essere trattate. La più vecchia risale a quasi tre anni e mezzo fa: gennaio 2021 in piena pandemia. L’aveva depositata la capogruppo del MoVimento 5 Stelle Erika Baldin chiedendo di valutare l’apertura degli ospedali dismessi per accogliere i pazienti non contagiati dal Covid.Gli argomenti delle interrogazioni sono i più disparati: dalla sanità alle barriere architettoniche, dai bivalvi al PFAS, dagli incidenti nei luoghi di lavoro alla qualità dell’aria. Per Erika Baldin è singolare, oltre ad essere un po’ inquietante, che tanti argomenti siano stati posposti, cassati, silenziati sotto la sabbia del tempo, privando i cittadini veneti di certezze e conoscenze rispetto a temi cruciali. – Intervistati ERIKA BALDIN (CAPOGRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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