19/03/2024 TREVISO – Problema baby gang in centro a Treviso. I commercianti sottolineano come sia aumentata la presenza delle forze dell’ordine ma resta la preocupazione per una sicurezza che soprattutto nel fine settimana incide anche sugli affari || La rabbia dei commercianti si mescola alla paura per possibili ritorsioni o semplici dispetti, per questo la maggior parte degli esercenti che avviciniamo preferisce parlarci senza essere ripresa. Nel quadrante tra piazza Borsa, corso del popolo, via Fiumicelli, via Toniolo il problema baby gang si percepisce, si respira tra le vetrine, tra gli sguardi di chi spesso quando scende la sera preferisce chiudersi dentro al proprio negozio per timore. E’ soprattutto nel week end che la situazione si aggrava, «al sabato arrivano questi gruppi di ragazzini, ho molte clienti anziane che non escono al pomeriggio per paura» ci raccontano una negoziante, «sono arroganti e maleducati, un giorno un ragazzo ha sputato fuori dalla mia vetrina io l’ho ripreso e lui mi ha sputato addosso, se gli dici di raccogliere una carta te la buttano contro» racconta un’altra. Risse, spaccio di droga, furtarelli quello che gli esercenti vedono accadere al di là delle loro porte, ma a volte anche all’interno delle stesse attività come nel caso di una tabaccheria dove tre ragazzini avevano preso degli accendini per poi riconsegnarli al titolare che aveva visto la scena. Durante la settimana il fenomeno è meno accentuato ma comunque percepibile, nonostante, vogliono sottolineare i commercianti, negli ultimi tempi la presenza delle forze dell’ordine sia notevolmente aumentata. E dopo la rissa di domenica mattina in via Risorgimento, il timore è che il fronte caldo possa allargarsi ad altri quadranti del centro. «E’ una brutta immagine per la città, la sporcizia che lasciano questi gruppi quando se ne vanno, e spesso i turisti che entrano nel mio negozio mi chiedono perché c’è così tanta polizia sembra che Treviso non sia sicura ma non è così» dice una commerciante. Quelle raccontate ai nostri microfoni sono le stesse preoccupazioni raccolte da Federmoda tra i suoi associati – Intervistati MARIA BEATRICE PALUDETTI (Presidente Federmoda Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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