26/01/2024 BELLUNO – Cala il numero delle imprese attive in provincia di Belluno ma non si tratta di una conseguenza riferibile esclusivamente alla crisi. Il punto con il presidente della Camera di commercio, Mario Pozza. || Poca voglia di fare impresa da un lato, dall’altro la necessità di sfoltire il registro camerale dalle imprese inattive. Il risultato di quest’ultima attività ha causato una importante discontinuità nella consistenza della demografia d’impresa che per Belluno si traduce in un -46% di cessazioni, la metà delle quali è riferibile a ditte individuali del comparto edile, il resto a ditte del commercio al dettaglio. A parità di osservazione, commenta Pozza, la provincia di Belluno nel 2023 ha perso complessivamente 52 imprese per la maggior parte concentrate nel manifatturiero seguito da commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio e ristorazione. A fine dicembre gli stock di imprese attive nel bellunese si attestano a circa 13.500.I dati esposti sono stati elaborati da Infocamere e offrono la possibilità di ragionare diffusamente anche sulle conseguenze dell’attualità politica ed economica che naturalmente non riguarda solo il nostro Paese. – Intervistati MARIO POZZA (PRESIDENTE CCIAA BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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