24/08/2023 VALDOBBIADENE – E’ fissato per domani mattina il primo faccia a faccia tra la dirigenza della docg Conegliano Valdobbiadene e una rappresentanza dei 200 viticoltori firmatari della lettera aperta contro quella che viene definita la volgarizzazione del prosecco. || Sta tutta qui la motivazione della protesta montante tra i produttori tra Conegliano e Valdobbiadene che ha portato ieri alla pubblicazione di una lettera aperta indirizzata all’associazione patrimonio colline Unesco e firmata da oltre 200 viticoltori eroici. Sotto accusa la deriva nella comunicazione del prodotto sempre piu’ indistinto tra rive e pianura.Perche’ nel mirino dei 200 firmatari non c’e’ solo l’associazione Unesco e la presidente Marina Montedoro ma anche il consorzio della docg superiore.Per i firmatari e’ troppo generico indicare le colline Unesco solamente del prosecco o scrivere prosecco hills sul pullman mom dedicato ai tour turistici unificando chi produce da 800 anni a chi ha convertito solo da qualche anno i campi di mais a vigne di glera. E per chi pensa che infondo e’ tutto lo stesso vino qui rispondono con i numeri: 900 ore lavoro tutto a mano per ettaro in collina eroica per un costo medio di 22 mila euro contro meno di 300 ore meccanizzate in pianura per un costo medio di 3500 euro ettaro. Ecco che, per chi vive e lavora qui non si puo’ confondere la paglia con il fieno. – Intervistati FRANCESCO DRUSIAN (Produttore prosecco superiore docg), LORIS DALL’ACQUA (Enologo e A.D. Col Vetoraz), MAURIZIO FAVREL (Titolare azienda Malibran) (Servizio di Lucio Zanato)


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