16/11/2022 BORGO VALBELLUNA – Omicidio-suicidio a Pellegai di Mel. Due comunità sotto shock dopo i tragici accadimenti della giornata di ieri. Il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa, commenta: “Di fronte a questi drammi, occorre un silenzio rispettoso, nei confronti di chi non c’è più in primis, ma anche dei familiari che oggi devono vivere questo dramma” || Non c’è spiegazione apparentemente comprensibile che possa dare un senso al terribile fatto di cronaca accaduto ieri all’ora di pranzo nella frazione di Pellegai, a Mel di Borgo Valbelluna. L’omicidio-suicidio, questa l’ipotesi investigativa sulla quale la Procura di Belluno sta lavorando, ha sconvolto chi conosceva Aurelio Monestier, l’operaio di 56 anni che prima ha ferito mortalmente la madre con un’arma da taglio e poi ha rivolto fatalmente la lama contro se stesso. Aurelio era stato visto passeggiare ieri con la madre, Antonia Schiocchet. 88 anni compiuti lo scorso 11 novembre, e nulla lasciava presagire quanto di li a poco sarebbe accaduto. Madre e figlio sono stati ritrovati privi di vita dalla sorella del 56enne, all’interno del magazzino prospiciente l’abitazione dell’anziana donna. Immediata la chiamata ai soccorritori del Suem, ma per i due non c’era più nulla da fare. Aurelio Monestier lavorava come operario alla Ceramica Dolomite, una moglie e due figli; Letizia, la più grande, è consigliere comunale a Santa Giustina e l’amministrazione, appresa la notizia, si è stretta al dolore della donna. Cosa abbia mosso la mano del 56enne è un mistero ad oggi irrisolto. Nessuno screzio tra madre e figlio, almeno in apparenza, è quanto traspare dalle voci di chi li conosceva, e che ricorda Aurelio comesempre vicino ad Antonia, che negli ultimi tempi soffriva di alcuni problemi di salute. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Belluno, con i colleghi della compagnia di Feltre e della stazione di Mel hanno eseguito tutti i rilievi che si spera consentiranno di stabilire l’esatta dinamica dei fatti. La procura ha già disposto l’autopsia sui due corpi trasferiti nella camera mortuaria dell’ospedale di Belluno. – Intervistati STEFANO CESA (SINDACO DI BORGO VALBELLUNA) (Servizio di Redazione Medianordest)


videoid(9a32gn2hfZ0)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria