22/08/2022 TREVISO – Caso criptovalute, dopo la riunione con i presunti truffati ieri sera all’hotel Continental a Treviso, oggi il Codacons è stato convocato dalla Guardia di Finanza. Sale la tensione tra i risparmiatori. || A poche ore dalla riunione con alcune delle presunte vittime della truffa delle criptovalute, il Codacons è già stato convocato dalla Guardia di Finanza di Treviso. L’intenzione è raccogliere materiale – bonifici innanzitutto – e farlo in fretta per definire il quadro indiziario nei confronti della New Financial Technology, società nata a Silea e emigrata a Londra che prometteva rendite sicure del 10 per cento al mese a chi investiva nella valuta digitale. Promesse al momento tutte disattese con un’ansia crescente tra i risparmiatori.Il fascicolo nei confronti dell’agenzia è stato aperto in Procura a Pordenone, ma a lavorare sul fronte è anche quella trevigiana con le fiamme gialle. Una riunione con altri risparmiatori è prevista a Pordenone il 3 settembre, poi probabilmente si ritornerà a Treviso: si stima che le persone truffate in Italia potrebbero essere 6 mila, 100 milioni di euro raccolti, buona parte nella Marca e nel cuore del Nordest.Dall’avvocato tributarista Andrea Codemo, parte un messaggio a tutti i soggetti coinvolti. Ci sono altri fronti che potrebbero aprirsi. – Intervistati BRUNO BARBIERI (Vicepresidente nazionale Codacons), ANDREA CODEMO (Avvocato tributarista) (Servizio di Cristian Arboit)


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