04/07/2022 VENEZIA – Più attenzione alle persone non autosufficienti, a quegli anziani troppo spesso lasciati da gestire alle famiglie.E’ il grido d’allarme lanciato dalla Cgil, che chiede l’approvazione di una legge già in discussione al Parlamento. || La nostra società inveccha, e anche puiuttosto rapidamente. Una buona notizia, perchè signfica che viviamo più a lungo. Però questa è anche una sfida molto dura, visto che in provincia di Venezia ci sono ben 211mila anziani, e il 28% di questi vive da solo.La società chiede un’accelerazione alla politica. la società sta cambiando in fretta, e gli anziani, ma specie i non autosufficienti, vogliono risposte veloci. E poi una nuova legge limiterebbe l’impatto di questa fetta di popolazione sul sistema socio sanitario, ad esempio con più prevenzione.Ora già molte famiglie gestiscono gli anziani in casa: è positivo, ma serve un finanziamento consistente per evitare situazioni di emergenza. Nelle strutture per anziani, intanto, prosegue la grave carenza di personale, dovuta anche alla grande mobilità che c’è in questo settore, con i lavoratori che si spostano spesso e velocemente da una struttura all’altra.Qui c’è da tenere conto di politiche rivolte a tenere i lavoratori in centro storico, ecco allora che trasporto pubblico e affitti, per esempio, son temi decisivi.e senza interventi decisi e specifici per le varie realtà e le varie esigenze, il futuro, specie dei lavoratori, è veramente difficile. – Intervistati DANIELE TRONCO (Segr. Generale SPI Cgil Metropolitano), CHIARA CAVATORTI (Segreteria FP Cgil Venezia) (Servizio di Federico Fusetti)


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