15/06/2022 TREVISO – Nella Marca ci sono 17.800 utenti in attesa di veder fissato un appuntamento per una prestazione sanitaria. Sono le “prenotazioni galleggianti”. L’Ulss sta recuperando in tempi record le liste d’attesa dopo il fermo Covid ma il numero di richieste è aumentato del 20% || 17.800 prenotazioni galleggianti, ovvero raccolte ma non fissate. Equivalgono a 17800 chiamate di utenti che hanno contattato il Cup per una visita e che sono in attesa che l’appuntamento venga fissato. Questo è il saldo dopo due anni di Covid. L’Ulss è riuscita a mettere in atto una programmazione da record, una corsa contro il tempo recuperando l’89% delle prestazioni rimaste al pale tra il 2020 e il 2021 ma nel 2022 incredibilmente la domanda di visite di controllo è aumentata del 20% .A soffrire maggiormente la pneumologia con 2136 prestazioni da recuperareIntrovabili i dermatologi, molto richiesti dal settore privato. L’Ulss è a caccia di 10 pneumologiUn lavoro ciclopico per smaltire le liste d’attesa ottenuto grazie agli straordinari fatti dai medici in servizio e allo scambio di prestazioni e specilisti tra Ulss. Un risiko che ha permesso alla sanità trevigiana di reggere l’urto del saldo ormai dal 2019 negativo di medici di base e infermieri. Solo nel 2021 a fronte dell’assunzione di 158 medici, 189 se ne sono andati. Poi ci sono i no vax, 7 medici e 63 infermieri e i contagiati che attualmente sono 16 medici e 63 infermieri. Altro fronte quello dei medici di base. Per sgravarli dagli incarichi di segreteria l’Ulss attraverso la Regione da loro 1 milione di euro, per assumere un dipendente. Nella Marca sono state individuate 96 zone carenti – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (DIRETTORE GENERALE ULSS2), STEFANO FORMENTINI (DIRETTORE SANITARIO ULSS2) (Servizio di Anna De Roberto)


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