07/05/2022 VENEZIA – Antonio Moressa fa il calzolaio da più di sessant’anni e ripara le scarpe di tutti i veneziani. La sua attività, iniziata dal padre, quest’anno festeggerà 80 anni. Ma lui lancia un appello: “I giovani continuino questa professione, io sono disposto ad insegnare come si fa”. || Antonio Moressa fa il calzolaio da più di sessant’anni e ripara le scarpe di tutti i veneziani. La sua attività, iniziata dal padre, quest’anno festeggerà 80 anni. Ma lui lancia un appello: “I giovani continuino questa professione, io sono disposto ad insegnare come si fa”.”La mia gioia più grande? Quella di vedere persone che hanno difficoltà a camminare, riuscire a farlo anche grazie alle mie scarpe prodotte su misura o con opportuni accorgimenti che aiutino e favoriscano la deambulazione”. E’ un pensiero che riflette molto del carattere di Antonio Moressa, 76 anni, calzolaio e commerciante che verrebbe da definire d’altri tempi, anche se, in realtà, è molto più attuale di quanto si pensi. “Mio papa – racconta Antonio – faceva le scarpe per le persone che uscivano dalla poliomielite, e da allora, anche questa, è diventata la calzatura su misura, anche per persone con problemi, è divenuta pure la mia specialità”.  Era il 1942, ottanta anni fa, infatti, quando venne fondata la ditta Moressa snc appunto da Alessandro Moressa trasferitosi al Lido di Venezia da Vigonovo, paese della Riviera del Brenta, già all’epoca conosciuta come “patria della calzatura”. Il fondatore della bottega Alessandro iniziò come artigiano con riparazioni e scarpe su misura in via Sandro Gallo. Siamo, oggi, alla terza generazione, e il negozio “Moressa” al civico 51 di via Sandro Gallo, resiste alla crisi, a ogni sorta di concorrenza industriale, “all’invasione” dei cinesi. Nel nome dell’artigianato e del valore dei prodotti di qualità, fatti a mano. e. Nel 1957 Alessandro scelse di affiancare alle scarpe su misura anche la vendita di calzature di fabbrica, ma sempre artigianali. Nel 1961 Alessandro coinvolse i due figli: prima l’ingresso di Antonio, attuale titolare, chiamato Tony, che imparò dal papà tutta l’arte della calzatura fatta a mano e della riparazione. Cinque anni dopo toccò all’altra figlia, più giovane, Rosalia, pure lei ancora oggi sulla breccia con grinta ed entusiasmo. E da – Intervistati ANTONIO MORESSA (CALZOLAIO) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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