05/04/2022 VENEZIA – «La lotta alla mafia in Veneto si combatte anche offrendo più risorse ai sindaci che sono sentinelle della legalità sul territorio». L’ “Osservatorio Regionale contro la Criminalità Organizzata” si è riunito a Venezia a Palazzo Ferro Fini. || L’infiltrazione, se non il radicamento di mafie ed ecomafie nel tessuto economico veneto, è stata al centro di un summit dell’Osservatorio regionale per contrastare la criminalità organizzata, con deputati e senatori veneti delle commissioni parlamentari anti-mafia.Il “nuovo” Osservatorio si è insediato a luglio e ha deciso di orientare la propria attività in chiave propositiva e operativa: ad esempio mettendo a disposizione dei Sindaci, che sono presidi di legalità, adeguate risorse economiche ed umane, e rafforzando l’utilizzo di beni confiscati e sequestrati alle mafie (in Veneto sono 206 beni immobili) per finalità pubbliche e sociali.Indagini efficaci hanno bisogno di banche dati costantemente aggiornate e interoperabili tra loro che permettano di incrociare e condividere in tempo reale le diverse conoscenze dei fenomeni criminali. Ciò richiede anche un’attenta formazione degli analisti che saranno chiamati a raccogliere ed elaborare correttamente dati spesso complessi. – Intervistati FRANCESCA ZOTTIS
(VICEPRES. CONSIGLIO REGIONALE CON DELEGA ALLA LEGALITA’), BRUNO PIGOZZO (COORD. OSSERV. REGIONALE CONTRASTO CRIMINALITA’ ORGANIZZATA) (Servizio di Filippo Fois)