01/03/2022 TREVISO – L’accoglienza nel territorio, l’invio di aiuti, dalla Sinistra alla Destra Piave tante forme di sostegno alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. || Prende tante forme la solidarietà dei trevigiani verso la popolazione ucraina. Già da venerdì la Diocesi di Vittorio Veneto si sta adoperando per dare ospitalità a sei profughi in fuga dalla guerra, e altrettanti posti, fa sapere il direttore della Caritas don Andrea Forest, si potranno rimediare in edifici della Diocesi. All’Electrolux di Susegana, i sindacati hanno chiesto un incontro in tempi rapidi con la direzione per valutare la possibilità di destinare, su base volontaria, ferie o permessi retribuiti dei dipendenti di Susegana, e in caso anche una quota aggiuntiva da parte dell’azienda, a favore dei colleghi dello stabilimento in Ucraina. Verso il confine del Paese assediato sono diretti gli aiuti umanitari che si stanno raccogliendo da più parti, da enti e istituzioni, a privati cittadini e associazioni, come l’Undici di Marca di Marco Varisco, che nel suo laboratorio di via Nervesa, a Treviso, sta già ricevendo materiale di ogni tipo. Malgrado la pandemia abbia colpito duro, malgrado il caro bollette metta a dura prova famiglie e aziende, anche chi di disponibilità ne ha poche, racconta Varisco, sta donando quello che può. – Intervistati DON ANDREA FOREST (Direttore Caritas Vittorio Veneto), MARCO VARISCO (Pres. Ass. “Undici di Marca”) (Servizio di Lina Paronetto)


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