12/01/2022 TREVISO – La Cgil Treviso chiede che venga rifinanziato il fondo Inps che equipara la quarantena fiduciaria alla malattia ”non è questa la strada per convincere le persone a vaccinarsi” spiega il segretario generale Visentin || Anche la Cgil Treviso si unisce all’appello lanciato dalla Confartigianato Marca Trevigiana al governo perchè rifinanzi il fondo inps che equipara la quarantena fiduciaria, quella che scatta in caso di contatto con un positivo, alla malattia. Dal 1 gennaio infatti i lavoratori che si trovano in questa situazione sono costretti a ricorrere a permessi o ferie per non vedersi decurtare lo stipendio. Già lo scorso autunno si era presentata una situazione simile, con il governo che spinto dalle pressioni dei sindacati e delle associazioni di categoria aveva rifinanziato il fondo intervenendo retroattivamente. Ma rispetto a quei mesi la situazione spiega il direttore dell’Inps regionale Pone è cambiata, in primis per la campagna vaccinale che ha subito una forte accelerazione. Altro elemento che ha giocato a favore di questa decisione la modifica del regime di quarantena che interessa soprattutto chi non è vaccinato, chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito da più di 4 mesi, dunque una platea ridotta di cittadini. Il governo dunque potrebbe avere, con questo mancato rifinanziamento, fissato un obiettivo, quello di spingere ulteriori persone ad intraprendere il ciclo vaccinale. Intanto anche la Cna del Veneto si unisce alla richiesta di rifinanziare la malattia per le quarantene, e parallelamente chiede di prorogare per i primi mesi del 2022 gli ammortizzatori sociali con causale Covid fino alla conclusione dello stato di emergenza – Intervistati MAURO VISENTIN (Segretario Generale Cgil Treviso), ANTONIO PONE (Direttore Inps Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)


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