23/11/2021 MESTRE – Personale scolastico in rivolta contro la legge di bilancio. A Mestre un sit-in di protesta davanti all’Ufficio Scolastico regionale. All’orizzonte potrebbe esserci lo sciopero generale. || Il personale scolastico è in agitazione. Potrebbe essere il primo sciopero di un settore pubblico dell’era Draghi. Mentre le segreterie nazionali dei sindacati sono impegnate in un tentativo di conciliazione a Roma, davanti all’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, in via Forte Marghera a Mestre un sit-in proclamato da Cgil, Uil, Snals e Gilda. Le risorse stanziate nella legge di bilancio per il rinnovo del contratto sono giudicate assolutamente insufficienti.E ancora. In Veneto ci sono attualmente un migliaio di collaboratori scolastici che garantiscono il protocollo di sicurezza anti contagio:iloro incarichi terminano il 31 dicembre. Se non cambia la manovra il 6 gennaio non torneranno a lavorare. Altre richieste sono la riduzione del numero di alunni per classe e per istituzione scolastica, la stabilizzazione dei precari con almeno 3 anni di servizio e dei docenti già di ruolo. – Intervistati GIUSEPPE MORGANTE (SEGRETARIO REGIONALE UIL SCUOLA VENETO), FABIO BARINA (COORDINATORE GILDA VENEZIA), MARTA VIOTTO (SEGRETARIO REGIONALE FLC CGIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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