22/10/2021 VENEZIA – Grazie alla passione di un tifoso e di un ex giocatore, a Venezia è sorto il più grande archivio di cimeli della Reyer. Una collezione in continua crescita. || Sono più di mille pezzi. Ma è una collezione in continua crescita quella di Matteo Maschietto che grazie anche all’aiuto di tanti altri tifosi e appassionati ha creato un monumentale archivio di tutto ciò che riguarda la Reyer fin dall’inizio del ‘900. Compagno di viaggio di Matteo è Mario Guerrasio, ex giocatore che di quelle magliette ne ha indossate parecchie. Quella per la Reyer è una fede che naturalmente prosegueincrollabileoggi al Taliercio, masi traduce anche nel voler trovare salvare catalogare tutto quanto abbia fatto la storia della propria squadra in una collezione che non ha eguali.La sezione di pallacanestro fu fondata nel 1925, ma la “Società Veneziana di Ginnastica Costantino Reyer” esisteva già dal 1872 ela pallacanestro, anzi la “palla al cerchio” come si chiamava allora, a Venezia l’avevano giàvista giocare al “Concorso Ginnastico Nazionale” di Sant’Elena nel 1907, quando due squadre femminili disputarono la prima partita mai giocata in Italia. Una memoria storica cui sarebbe bello trovare un adeguato luogo di esposizione. Magari l’anno prossimo per festeggiare i 150 anni della Reyer. – Intervistati MATTEO MASCHIETTO (ARCHIVIO STORICO CIMELIO REYER), MARIO GUERRASIO (EX GIOCATORE REYER) (Servizio di Filippo Fois)


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