18/08/2025 PADOVA – Lo stop alla mappatura dei nei nella sanità pubblica in Veneto. Alla regione che ha precisato che si tratta di una scelta nazionale, il Pd risponde attraverso la capogruppo Vanessa Camani: «Melanomi in aumento: presenteremo una mozione urgente in consiglio regionale». || Opposizioni all’attacco della regione dopo che la mappatura dei nei è diventata a pagamento perché non più prevista tra le prestazioni a carico del servizio sanitario. “Non una scelta del Veneto – ha precisato in un comunicato la regione – bensì un aggiornamento stabilito a livello nazionale con l’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario dei livelli essenziali di assistenza, Lea”. Alla precisazione, Vanessa Camani, capogruppo Pd in consiglio regionale risponde. Nessuna riduzione delle visite dermatologiche precisa la regione che chiama ancora una volta in causa i medici di base. Sul punto i consiglieri di minoranza sono pronti a dare battaglia a Palazzo Ferro Fini con la presentazione di una mozione urgente rivolta al presidente Luca Zaia e all’assessore alla sanità Manuela Lanzarin. – Intervistati VANESSA CAMANI (Capogruppo Pd in Consiglio Regionale) (Servizio di Chiara Gaiani)


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