05/08/2025 VENEZIA – Le associazioni di voga e vela di “Insieme contro il moto ondoso” promuovono il barcavelox: «nei canali la situazione è sensibilmente migliorata ma questo deve essere un punto di partenza e non di arrivo» || Nella Laguna di Venezia, il gruppo “Insieme contro il Moto Ondoso” raccoglie oltre 40 associazioni con migliaia di iscritti di voga, vela e piccole imbarcazioni a motore, e si è distinto negli anni per le sue battaglie a tutela della città e del suo ecosistema. L’arrivo del “Barcavelox” è stato accolto con soddisfazione. Nei canali sotto controllo la situazione è enormememte migliorata. Secondo il gruppo “Insieme” si è presa la strada giusta, ma il “Barcavelox” più che un punto d’arrivo deve essere un punto di partenza.Un altro punto è la razionalizzazione del trasporto merci. Questo anche perché, una volta sconfitta l’alta velocità e il moto ondoso, il prossimo passo dovrebbe essere la desaturazione di un traffico giunto a livelli enormi. Massimo Brunzin del gruppo “Insieme” cita ad esempio l’interscambio al Tronchetto dove si stoccavano le merci per poi essere distribuite per aree.Comunque il “Barcavelox” è promosso. Anzi, bisognerebbe estenderlo anche ad altre tratte sensibili del traffico acqueo lagunare. – Intervistati MASSIMO BRUNZIN (CO-PORTAVOCE GRUPPO “INSIEME CONTRO IL MOTO ONDOSO”) (Servizio di Filippo Fois)


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