22/07/2025 VENEZIA – E’ allarme a Venezia per l’escalation di violenza dei borseggiatori: tra aggressioni e sostanze urticanti.«La Procura intervenga con urgenza», il grido disperato dei commercianti di Campo San Zulian || Ecco cerchiati in rosso alcuni dei borseggiatori violenti che stanno seminando il panico a Venezia. I due con in testa il panama, e poi il terzo con cappellino chiaro da baseball e il quarto con occhiali da sole sulla fronte. Alcuni dei 20 che nella sola mattinata odierna si sono spartiti il terreno di caccia per depredare ignari turisti e veneziani aprendo loro zainetti, borse e marsupi tra l’Accademia, Ca’ Rezzonico, Santo Stefano e Calle Larga San Marco a pochi passi da da un giorno fa tra i passanti e l’indifferenza di troppi si è consumata l’ennesima brutale aggressione. La famiglia di turisti brasiliani, madre, padre con la bimba di appena 10 anni aggredita da una banda di borseggiatori che pur di derubarla ha usato uno spray urticante al alta potenza lasciando loto vistose chiazze arancioni in ogni parte del volto e del corpo. Al pari della gente in transito e di alcune commesse colpite, diciamo così dalla scia urticante rimasta sospesa nell’aria. Ma non basta il padre, che ha tentato di difendere i suoi cari, è stato anche scaraventato contro la vetrina di un negozio da uno dei ladri, con una brutalità tale che segna un preoccupante salto di qualità nell’allarme sicurezza. Qui in Campo San Zulian pochissimi i negozianti che parlano di fronte alle telecamere. «Qui il problema oramai si è radicalizzato, inutile parlarne di continuo, bisogna agire e dovrebbe farlo la Procura», dice uno dei pochi coraggiosi commercianti dell’area (Servizio di Annamaria Parisi)
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