26/05/2025 TREVISO – Contrasto e prevenzione di fenomeni di violenza, blussimo e alle baby gang. Via dal primo settembre la task force “118 educativo”, promotori Ulss2 e Prefettura. Fondamentale nel progetto, il ruolo della famiglia che sarà coinvolta nel percorso di educazione del proprio figlio. Il piano presentato questa mattina. || Una task force interforze: istituzioni e forze dell’ordine insieme all’Ulss2 per creare una rete di prevenzione della devianza giovanile. Un progetto educativo dedicato ai ragazzi tra i 12 e i 18 e in cui verranno coinvolte anche le famiglie e che partirà dal primo settembre. L’obiettivo è quello rieducativo: attuare un piano personalizzato per ogni ragazzo che ha presentato problemi e inserirlo in un percoso a vari step coadiuvato dal terzo settore: sport e volontariato. Il centro di riferimento sarà il distretto di treviso con un numero diretto con le forze dell’ordine che avranno il compito di segnalare i ragazzi in difficoltà. ilPrimo contatto con il minore e la famiglia sarà fatto con l’educatore sottoscrivendo quello che viene definito un “patto educativo”. Un passaggio importante perchè il minore verrà preso in carico e seguirà un percorso di vita volto a stimolare le progettualità future e stimolare la partecpazione della comunità e della famiglia. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss2 Marca Trevigiana), ANGELO SIDOTI (Prefetto di Treviso), FRANCESCO BIASIN (Coordinatore progetto “118 educativo”) (Servizio di Edy Caliman)


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