14/05/2025 MOGLIANO VENETO – Erano stati truffati da una consulente di poste Italiane. Ora hanno deciso di lanciare un appello per promuovere una class action. La vicenda era accaduta nell’ufficio centrale a Mogliano Veneto tra il novembre del 2019 e l’ottobre del 2020 || Non si arrendono i clienti truffati da una consulente di Poste Italiane che vogliono riavere i soldi che gli sono stati sottratti. Così stanno pensando di riunirsi ed avviare una azione, da attivare davanti al giudice civile, contro Poste Italiane. Questo perché la 44enne residente nel Veneziano, che ha messo in atto il raggiro risulta sparita da quanto è stata indagata. La donna che lavorava soprattutto a Mogliano nella sede centrale ha pensato bene di trasferire del denaro dei clienti sul suo conto corrente. Avrebbe sottratto diverse somme, promettendo di investirle in qualche prodotto finanziario. Cosa che ovviamente non faceva Non solo ma avrebbe anche fatto firmare distinte di prelevamento, effettuato attraverso la loro carta di credito o banco posta. Nel mirino della truffatrice sopratutto gli anziani. Cosi il figlio di una delle vittime, ha deciso di lanciare un appello per le 19 vittime, che hanno segnalato gli ammanchi. «Pensiamo – dice Alberto Fagherazzi, il figlio di una delle vittime dalla consulente – ad una causa collettiva per cercare di recuperare almeno da Poste Italiane i soldi che sono stati tolti dai conti correnti o dai libretti delle persone che sono state truffate da questa signora. La truffa risale al periodo compreso tra il novembre del 2019 e l’ottobre del 2020 e da allora i truffati combattendo per riavere il maltolto. – Intervistati ALBERTO FAGHERAZZI (figlio di una delle vittime) (Servizio di Daniela Sitzia)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.