03/05/2025 MARGHERA – Fissato lunedì in Prefettura a Venezia, il vertice per decidere le modalità con cui sarà resa inoffensiva la bomba della seconda guerra mondale trovata lungo via della Chimica a Porto Marghera. || Si decideranno in Prefettura le modalità con cui si procederà a rimuovere e a rendere inoffensiva l’ultima bomba ritrovata a Porto Marghera.A 80 anni di distanza, le ferite della Seconda Guerra Mondiale continuano ad affiorare. Nel 2020 i ritrovamenti erano stati addirittura due: prima in via Torino, provocando un’evacuazione di qualche migliaio di persone, poi in via Galileo Ferraris.L’ordigno inesploso è stato trovato durante dei lavori di marginamento lungo via della Chimica. Dopo l’allarme il cantiere è stato sequestrato creando una zona d’interdizione – dal raggio di mezzo chilometro – attorno alla bomba del peso complessivo di oltre 200 chili.Anche in questo caso si tratta di un residuato bellico che arriva dai bombardamenti americani della Seconda Guerra Mondiale quando Porto Marghera rappresentava un obiettivo sensibile sia dal punto di vista logistico che produttivo. – Intervistati TEODORO MAROLO – PRESIDENTE MUNICIPALITA’ MARGHERA (AL TELEFONO) (Servizio di Filippo Fois)
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