24/04/2025 VENEZIA – Elezioni regionali, dopo il no dell’immunologa Antonella Viola, il Pd incassa quello di Achille Variati. Nel centrodestra, il leghista Bitonci “benedice” la candidatura di Alberto Stefani, ma non dispera nello sblocco del terzo mandato. || “Il mio nome non è in campo”. Ringrazia per la stima e l’attenzione che si è riversata su di lui Achille Variati, già sindaco di Vicenza ed europarlamentare, tirato in ballo come candidato alla presidenza del Veneto per il Partito Democratico. Ma dopo il diniego dell’immunologa Antonella Viola, è Variati, storica colonna dei dem, a chiamarsi fuori: settant’anni compiuti, “non è più la mia stagione”, dice. Nel centrosinistra il confronto dunque continua per trovare un nome abbastanza solido. E questo mentre nello schieramento opposto ci si concentra sempre più sul segretario regionale della Lega Alberto Stefani. Il sottosegretario Massimo Bitonci lo sponsorizza in pieno.Vero è, continua Bitonci, che un confronto formale con gli alleati ancora non è stato avviato. Il sottosegretario leghista non abbandona neppure l’ipotesi che si riapra il dibattito sul terzo mandato ai governatori e anzi lascia pensare che qualcosa di nuovo possa accadere. – Intervistati MASSIMO BITONCI (Sottosegretario Mimit ) (Servizio di Lina Paronetto)


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