17/03/2025 VENEZIA – Grazie alla collaborazione tra Patriarcato e Soprintendenza oltre dieci milioni di fondi PNRR arriveranno a Venezia per restaurare i quattro campanili in condizioni di degrado più gravi.Osservato speciale il campanile di Santo Stefano. || I Campanili delle chiese di Santo Stefano, della Madonna dell’Orto, di San Pietro di Castello e di San Martino di Burano saranno restaurati grazie a finanziamenti del PNRR. Sul territorio veneziano si contano oltre un centinaio di campanili, di varie epoche e stili, e non tutti godono di ottima salute.In tre casi la soluzione urgente arriverà davvero in tempi brevissimi, così come i finanziamenti e la previsione di fine intervento entro il 31 Dicembre di quest’anno.L’intervento più complesso è quello che riguarda il campanile di Santo Stefano. Con i suoi 66 metri è tra i più alti di Venezia e sorge nel cuore della città. E’ contraddistinto da un’accentuata pendenza e osservato speciale dopo alcuni cedimenti, fin dal 1902, quando il crollo del campanile di San Marco manifestò il problema della tenuta dei campanili di Venezia in tutta la sua drammaticità. Il Campanile di Santo Stefano fu già oggetto di un primo intervento di consolidamento nel 1904. In questo caso è prevedibile che non si possa rispettare la scadenza del 31 Dicembre e che si ottenga uno slittamento del cantiere di altri sei mesi. – Intervistati DON GIANMATTEO CAPUTO (DELEGATO BENI CULTURALI E EDILIZIA DI CULTO), MONS. FABRIZIO FAVARO (VICARIO EPISCOPALE AFFARI ECONOMICI), FABRIZIO MAGANI (SOPRINTENDENTE VENEZIA E LAGUNA) (Servizio di Filippo Fois)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.