10/03/2025 LIDO DI VENEZIA – Nel borgo antico di Malamocco c’è ancora chi ripara le reti per andare a pesca. Un mestiere antico che soffre della mancanza di ricambio generazionale. Siamo andati a trovare i pescatori per vederli all’opera in una delle incombenze sempre più rare. || Cucire le reti da pesca, un mestiere sempre più difficile da trovare in laguna, a causa, anche questo, della carenza di manodopera e difficoltà nel ricambio generazionale. “Cuser e redi da pesca” si direbbe in dialetto. A Malamocco, borgo antico del Lido di Venezia, sono rimasti in tre a farlo: i fratelli Claudio e Roberto Vianello, con l’amico e socio Davide Bullo. Questo lavoro è diventato anche un’attrazione turistica. Chi arriva a Malamocco, anche dall’estero, chiede di loro. La crisi del comparto è evidente e chi ripara a mano le reti da pesca è sempre più raro da trovare, anche se a Pellestrina questa usanza è un po’ più diffusa. I numeri, comunque, sono sempre molto risicati. – Intervistati ROBERTO VIANELLO (PESCATORE), DAVIDE BULLO (PESCATORE), CLAUDIO VIANELLO (PESCATORE) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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