26/02/2025 MESTRE – Rapine e aggressioni in Via Piave. I carabinieri hanno portato in carcere, a Venezia, tre di cinque indagati e notificato il provvedimento agli altri due. Si tratta di 4 tunisini e un portoghese. || Hanno agito tra Natale e i primi giorni dell’anno nuovo, con rapine e aggressioni in Via Piave. Dopo un’ indagine fatta di servizi d’ osservazione e attività tecniche, i carabinieri del Norm di Mestre hanno arrestato 4 tunisini e 1 portoghese responsabili, a vario titolo, di “rapina aggravata dall’uso delle armi” e “lesioni personali aggravate”. Tre sono stati portati in carcere, agli altri due è stato notificato il provvedimento perché uno è in carcere a Bari, l’altro in Tunisia, dov’era stato rimpatriato alcune settimane fa. Il primo episodio è avvenuto la mattina della vigilia di Natale: i criminali hanno accerchiato un cittadino gambiano nel sottopasso tra Mestre e Marghera, puntandogli un coltello e obbligandolo a consegnargli il monopattino. Poco dopo l’aggressione a un tunisino, ferito con un coltello in varie parti del corpo. Il 30 dicembre, due degli indagati, invece, hanno preso di mira un altro tunisino, aizzandogli contro un pitbull, che gli ha morso il fianco. Poi è stato colpito a pugni e con una bottiglia di vetro alla testa, per rubargli uno smartphone e un portafoglio, con poco più di 200 euro. L’ultimo episodio la sera del 5 gennaio, quando uno degli indagati, sempre col pitbull, aveva colpito alla testa con un coltello da cucina un nigeriano. – Intervistati GIOVANNA LUZZI (COORDINAMENTO CITTADINI QUARTIERE PIAVE) (Servizio di Ilaria Marchiori)
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